Google entra a gamba tesa nel mercato del cloud storage, ossia della
condivisione e archiviazione di file in Rete, con il lancio di
Google Drive, disponibile dal 24 aprile. Il servizio gratuito offre 5 GB di spazio, il
doppio di quello messo a disposizione da
Dropbox (2 GB) e le opzioni a pagamento per l’estensione dello spazio sono più convenienti di quelle di
Apple iCloud.
Il nuovo servizio cloud permette di
archiviare foto, file e documenti, video in
30 formati diversi di file e di accedervi da altri computer, smartphone o tablet, trovando automaticamente e contemporaneamente sincronizzato l’archivio: una sorta di memoria virtuale gratuita e a disposizione di tutti tramite una connessione attiva a internet.
Per favorire la diffusione dell’utilizzo del nuovo tool tutti gli utenti di Google che hanno un account Gmail possono disporre di questo spazio di storage senza nemmeno adoperarsi per attivarlo. Google Drive è naturalmente
integrabile con tutte le applicazioni Google, incluse Google Plus e Docs. Quest'ultimo può essere utilizzato condividendo i file con i colleghi attraverso Drive per lavorarci in contemporanea
ricevendo notifiche sulla sincronizzazione dei contenuti. Un altro punto di forza di Google Drive è la possibilità di ricercare all’interno del proprio archivio i documenti, a prescindere dal formato,
per titolo e in futuro anche per contenuto. L'applicazione Google Drive, da scaricare sul desktop del computer per accedervi più rapidamente, è già disponibile anche per smartphone e tablet Android e lo sarà a breve anche per iPhone e iPad.
I primi 5 GB di spazio su Google Drive sono gratuiti: acquistarne altri 25 costa 2,49 dollari al mese (1,90 euro), mentre 100 GB costano 4,99 al mese (3,80 euro). Lo spazio massimo acquistabile, per 49,99 dollari al mese (38 euro), è 1 terabyte, cioè mille gigabyte.