Se assegnata a Milano, l’Agenzia europea del farmaco (EMA) porterebbe alla città circa
500 meeting internazionali l'anno, per un totale di 60mila partecipanti e un
indotto turistico complessivo di 25 milioni di euro. Queste le stime alla vigilia della riunione del Consiglio per gli affari generali dell’Unione Europea, riunita oggi a Bruxelles per decidere
a quale delle 19 città candidate assegnare l’istituzione, che causa Brexit lascerà l’attuale sede di Londra.
Quello sul mercato degli eventi e del turismo non sarebbe però che uno (e neppure il più importante)
fattore di impatto economico legato all’assegnazione dell’Agenzia, un colosso da 335 milioni di budget annuo: i suoi 800 dipendenti ad alta retribuizone e le loro famiglie si trasferirebbero in città, generando secondo le stime
consumi pari a 40 milioni di euro l’anno.
Oltre ai dipendenti che porterebbe con sé, l’EMA produrrebbe
un ulteriore indotto occupazionale di 900 unità e una
ricaduta economica per le imprese locali stimata in 30 milioni l’anno più, naturalmente, l’impatto sul settore della farmaceutica, che si prevede possa aumentare dell’8% gli investimenti nelle sedi lombarde. Secondo
il Sole 24 Ore, l’impatto complessivo dell’Agenzia sulla città potrebbe essere di
3mila posti di lavoro e 1,8 miliardi di euro. Eventi compresi.